Tonina Garofalo

 

 

Scritti Poesie Grafiche Vasi e sculture Scenografie
Home L'artista I quadri Arte sacra Altra produzione Mostre personali Mostre collettive Rassegna stampa Contatti

 

 

 

 

Poesie

Alcune poesie tratte dal libro "Amo"

 

 

Voglio cantare (Dedicata a Lucio)

 

Voglio cantare

l’amore

che ho per te,

sentirti parte

della mia carne,

roccia sicura

nella tempesta

del mio cuore.

Tu, padre,

tu amante simpatico,

sensuale,

tu, compagno

amorevole

della mia vita.

 

Fiumefreddo Bruzio, febbraio 2001

 

 

 

A mamma mia (Dedicata a mia madre, Nerina)

 

Ora che non ci sei più,

o mamma mia,

sei sempre più viva in me.

Sei il mio sostegno,

la mia forza,

la luce che illumina

il cammino impervio

della mia esistenza.

Non ti ho amato tanto,

ne sono consapevole

sempre di più,

così come avrei voluto.

Ora so che hai dato

tutta te stessa per me,

hai annullato

ogni tua ambizione

per rendere più lieve

il mio cammino.

Il tuo grande amore

è cresciuto e ora,

diffondendosi nell’immensità,

dà vita ai ricordi più dolci,

gioiosi,

di quelle piccole pene che tu,

con tanta serenità

sapevi placare e fugare.

L’abnegazione era te,

nulla era importante

se non il mio avvenire

la mia perfetta realizzazione.

Mentre dipingevo

tu eri sempre presente,

vigile,

primo critico delle mie opere

ed io, con ansia,

attendevo il tuo giudizio.

Sei sempre presente

o madre cara,

nelle mie piccole azioni quotidiane,

nei gesti che ogni giorno compio.

Sino alla fine della mia

esistenza

mi infonderai

sempre

tanta forza

perché tu sei stata

e sei

il mio unico esempio.

 

 

Fiumefreddo Bruzio, 30 agosto 1993

 

 

 

 

A mio padre (Dedicata a mio padre, Giuseppe)

 

Ricordi vaghi,

dolci e brevi episodi,

riaffiorano

nei miei occhi,

nella mia mente,

nel mio cuore:

risa gioiose,

giochi umili, semplici,

protezione,

conforto,

offerti dalle tue braccia.

Un vuoto enorme,

incolmabile

da sempre,

mentre so che,

comunque,

lo sguardo tuo profondo

mi segue,

mi guida

ed io ti amo

ancora,

più di prima,

o padre mio.

 

Fiumefreddo Bruzio, 21 novembre 1993

 

 

 

 

 

Sognando (Ai miei adorati figli, Italia e Francesco, motori ed essenza della mia vita, mamma)

 

Rincorrendo chimere,

camminando

su cumuli

ovattati di nuvole candide,

ho vissuto una vita.

La felicità poi,

improvvisa, sconvolgente,

piena:

voi, nel mio piccolo mondo,

nella mia mente,

nella mia anima.

Giornate lunghe,

gravose,

notti insonni,

pianti,

aurore piene di sorrisi,

ninne nanne eterne,

dolcissime,

il piccolo, semplice

mondo quotidiano,

sconvolto, agitato

ma colmo,

gravido d’amore.

La felicità

ora si

che ha il suo più bel volto:

in te, Italia,

mia vita,

in te, Francesco,

mia forza.

 

Fiumefreddo Bruzio, 1994

 

 

 

 

© Tonina Garofalo 2008